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                Una
                terra leggera 
                Paesi
                di una terra antica, e fresca. In una luce nuova passano.
                Accompagnano per un po’ il cammino dell’auto. Più alti o
                più bassi -sempre piccoli i dislivelli. Gradini di un’ampia
                pianura. 
                O
                dolci leggerissime colline, come funzioni cui è stato contratto
                l’asse delle ordinate.
                
                 
                Così
                si muove questa terra secondo il tragitto del nostro
                attraversamento, modificandosi, danzando grazie alle tre
                dimensioni dello spazio. Aprendo lo sguardo a un’altra lettura
                delle cose. Non più immobili, fisse. Rotazioni di una roccia,
                corse delle proiezioni delle nuvole sul mare.
                
                 
                Anche
                il cielo così è vicino. Paesaggio non naturale. Paesaggio che
                varia ogni attimo. Mosso dal tempo. Come all’ingresso del
                Monsalvato nel Parsifal. Timpani sono i colori scuri sul piano
                che incedono con ritmo di marcia -ombre delle nuvole sulla
                terra.
                
                 
                 
                
                 
            
              Roberto
              Corchia
              
               
              da
              Racconti dalla Terra d’Otranto
   
            
			  
              
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